La Color Correction in "Il Lato Oscuro dell'Angelo" di Maicol Montecchi
Intro
Qualche settimana fa abbiamo pubblicato sul nostro Instagram alcune foto di "Il Lato Oscuro dell'Angelo" cortometraggio che ispirato all'omonimo romanzo di Maicol Montecchi.
Oggi scendiamo maggiormente nei dettagli, in una disciplina spesso molto trascurata nelle produzioni di cortometraggi indipendenti.
Una volta registrate le nostre scene, è fondamentale servirsi di quei mezzi che vengono dopo la fase di produzione.
Oggi citeremo per l'appunto la Color Correction.

Gestire la resa visiva
Questa fase di lavoro è fondamentale, soprattutto in ambito cinematografico: essa ci permette sia di "livellare" quelle inquadrature svolte in momenti temporali differenti ma appartenenti allo stesso blocco narrativo, quindi che dovranno avere lo stesso livello di luce, ma anche di modificare i colori a seconda dell'atmosfera e del tono comunicativo che vogliamo dare al nostro prodotto.

Comunicare con il colore
Come potrete vedere di seguito, le inquadrature de "Il Lato Oscuro dell'Angelo" sono state soggette a un cambio di tonalità nei colori verdastri caratteristici dell'ambiente originario, per passare a colori più "sanguigni", presagendo un'atmosfera di terrore e inquietudine proprie della narrazione.


Integrazione "Soggetto ‑ Sfondo"
Ovviamente, cambiando la tonalità dello sfondo, anche i soggetti dovranno avere colori concordi a tale cambiamento.
Et voilà